Arcola : Il Castello di Arcola (Arcola). Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare in Provincia di La-Spezia.

Informazioni storiche della Provincia di La-Spezia

Fu una delle più potenti creazioni feudali dell'Alto Medioevo , sede e difesa delle prime diramazioni del ceppo Obertengo, specie di quella che più particolarmente esercitò le funzioni navali della Marca Ligure- Orientale, il ramo cioè dei marchesi di Massa e Corsica che vediamo frequentemente, per tutto il secolo XI, datare i loro atti "in Curte" od "in Castro Arcule".
Il capostipite, il marchese Adalberto II, conquistatore della Corsica, nel 1083, disponeva d'una porzione dei suoi beni in Arcola per dotare l'Abbazia di S. Maria di Castiglione nel Piacentino, da lui fondata. Tuttavia questa Casa, non ebbe il dominio esclusivo della rocca e del suo distretto; vi parteciparono altri soggetti delle linee collaterali degli Obertenghi.
Troviamo in Arcola nel 1050, nell'atto di largire all'Abbazia di S. Venerio del Tino alcuni beni, quel Marchese Azzo-Adalbertoll, conte di Luni, vissuto più di cent'anni che, mediante due matrimoni principeschi, divenne il capostipite di diverse case sovrane d'Europa: Estensi, Braunsweig-Baviera, Hannover ed altre.
Il 28 marzo 1278 la fortificazione, che apparteneva ai Malaspina, fu assediata dal Capitano Oberto Doria e conquistata dal suo vicario Manuele di Negro. Nello stesso anno i Malaspina vendono definitivamente il castello alla Repubblica Genovese che vi istitui una Podesteria.
Nell'anno 1799 le truppe austro-russe invadono il territorio arcalano , tenuto dai franco-liguri. Si combatté d i l Borgo alle falde del monte Sorbolo, due granate colpiscono il casello e la torre che subiscono gravi danni. Soltanto nell'anno 1884, i'antico Castrum di Arcola, in base al progetto dell'ingegnere Canini di Sanana, fu restaurato ad uso di palazzo comunale.

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