Corniglia, dal mare, e più difficilmente accessibile delle altre Cinque Terre, ma è la più ricca di storia. Dopo la vittoria sui Liguri nel 177 a.C., gli invasori romani si spartirono le terre (ager lunensis) e alla famiglia Cornelia toccò una vasta estensione di vigneti in questa località.
Questa è l'origine del nome di Corniglia, che venne in seguito citata dal Boccaccio per la squisitezza del suo vino, il Vernaccia.
Vi si accede dall'approdo salendo una scalinata molto ripida che rende Corniglia il paese più gelosamente ritroso delle Cinque Terre. Magnifica la chiesa parrocchiale del secolo XIV costruita sui resti di una chiesa più antica, anteriore all'anno 1000.
L'alto santuario di N.S. delle Grazie e S. Bernardino da Siena, fu fondato da quest'ultimo come semplice cappella; sospeso sugli abissi fecondati dagli ubertosi vigneti. ricorda al visitatore il passaggio del Santo questi luoghi impervi, la sua predicazione e le numerose conversioni che qui operò.