Lerici : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diLa-Spezia.

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Comune di Lerici

Lerici: informazioni turistiche

Situata in una tra le più belle insenature della riviera ligure di Levante, Lerici offre un perfetto connubio fra passato e presente: ricca di testimonianze storico-artistiche e di tradizioni religiose, la cittadina non tradisce la sua fama di centro balneare attrezzato e moderno. Il territorio, meta in ogni tempo di poeti e artisti di grande fama, è stato denominato "Il golfo dei poeti", e con questo appellativo Lerici è conosciuta in tutto il mondo.
Il clima mite in tutti i periodi dell'anno e la bellezza delle verdi colline che la circondano, rendono Lerici la meta ideale, in ogni stagione, per lunghi soggiorni o per fine settimana all'insegna del sole, dell'arte e della buona cucina.
Il territorio comunale comprende non soltanto il noto Golfo racchiuso fra i Castelli di San Terenzo e di Lerici, con l'ampia spiaggia della Venere Azzurra, ma anche pittoreschi borghi collinari collegati da sentieri panoramici, baie nascoste e appartate che si aprono nella scogliera, come nella località di Fiascherino, e piccoli gioielli architettonici come Tellaro.
Lerici è mare - tanto da ottenere i prestigiosi riconoscimenti della Bandiera Blu e delle Quattro Vele di Legambiente - ma non solo, Lerici è anche natura. Il suo territorio, infatti, è compreso nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra, ampia area protetta dominata dalla macchia mediterranea.
Il Comune di Lerici si presenta come la meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di tranquillità, di relax, di contatto con la natura e con il mare, offrendo in più agli amanti dello sport, del divertimento, della gastronomia, dell'arte e della cultura, proposte complete e uniche.
STORIA
Poiché la storia di Lerici si perde nella notte dei tempi, non sappiamo con precisione l'anno della sua fondazione, ma lo studio del suo antico nome "portus Illycis" che potrebbe derivare dal greco 2Iliakos" (iliaco, troiano), ci induce a favoleggiare che la sua fondazione derivi da un gruppo di esuli della guerra di Troia. E non potrebbe essere altrimenti perchè il territorio presenta numerose analogie con le coste greche e una bellezza dei luoghi degna di Venere, a cui è dedicata una delle sue baie, chiamata Venere Azzurra.
Lerici fu porto importante nel Medioevo, sempre legato al dominio del Vescovo di Luni: vi approdavano i viandanti, i pellegrini, i mercanti che volevano, attraverso il nodo nevralgico di Sarzana, raggiungere il nord Italia e il centro Europa. Una diramazione della Francigena porta al nostro Golfo poiché da Lerici partivano i pellegrini per S. Jacopo di Compostela e per Roma.
A questo proposito da Lerici dipartono ben due vie romane o romee: una corrisponde all'attuale via che unisce Lerici a Sarzana, l'altra, che risale al tracciato dell'Aemilia Scauri poi Aurelia, unisce Tellaro fino a Lerici tramite un bel percorso tra ulivi e macchia mediterranea che tocca numerosi siti di importanza storico-archeologica.
Lerici fu utilizzata dai lucchesi per il traffico di pelli e stoffe, poi a lungo contesa tra Genova e Pisa nel periodo delle Repubbliche marinare.
Nel 1241, dopo la battaglia del Giglio, fu occupata dai pisani che edificarono il Castello e il borgo nuovo murato. Dopo quindici anni Genova la riconquistò e ampliò il Castello. Nel 1528 Lerici fu teatro di un avvenimento che cambiò le sorti dell'Europa: fu tra le mura di un suo palazzo che Andrea Doria si rifugiò e decise di passare dalla Francia alla Spagna, togliendo alla Francia il dominio sul Mediterraneo a favore della Spagna.
Tra il '600 e il '700 ebbe il massimo sviluppo urbanistico grazie alla presenza in Lerici di una nobiltà armatoriale che aveva le sue dimore nel borgo e di cui restano gli antichi palazzi e le ville.
Nell'800 scrisse pagine gloriose della storia risorgimentale, tanto che Garibaldi chiamò la sua popolazione "la più forte e la più energica d'Italia". Lo stesso Carlo Pisacane raccolse in Lerici nel 1857 otto suoi fedeli compagni per la spedizione di Sapri, ma chi più ne impersonò lo spirito risorgimentale fu Giuseppe Petriccioli che con Felice Orsini e Carlo Pisacane issò il tricolore sul Duomo di Milano dopo aver duramente combattuto sulle barricate delle "Cinque Giornate". (Testo di Isa Castellini)
Tratto da comune.lerici.sp.it

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Lerici da Visitare: Arte, Storia, Cultura nella Provincia di Cosenza

Il Castello Monumentale di Lerici (Lerici)

Lerici Castello Monumentale

La costruzione domina l'abitato dall'alto di un promontorio roccioso ed è considerato uno dei più belli di tutta la Liguria, superbo esempio di architettura militare. Eretto dai Pisani nella prima metà del '200, passò nel 1256 ai Genovesi, che ne sopraele

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Chiesa parrocchiale di San Francesco D'Assisi (Lerici)

Lerici Chiesa parrocchiale di San Francesco D'Assisi

La sua origine risale alla fine del 1200. Abbattuta, fu ricostruita più ampia fra il 1632 e il 1636.
La Chiesa, dalle linee sobrie e distinte, ha una sola navata. Le pale d'altare sono notevoli opere di autore, quasi tutte di scuola genovese.
Il

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Oratorio di San Rocco (Lerici)

Lerici Oratorio di San Rocco

Risalente al secolo XIII ed elevato, come attesta la lapide murata sulla fronte dell'attiguo campanile, nel 1287, in onore dei Santi Martino e Cristoforo.
Intorno al 1523 fu ampliato e durante la pestilenza fu dedicato a San Rocco quale protettore d

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Lerici e Il Golfo dei Poeti

Lerici e Il Golfo dei Poeti

Golfo dei Poeti

comune Lerici

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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune di Lerici

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