La Spezia : Chiesa Santuario di nostra Signora della Salute (La Spezia). Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare in Provincia di La-Spezia.

Informazioni storiche della Provincia di La-Spezia

La Chiesa Santuario di nostra Signora della Salute si trova al centro del quartiere Umberto I, sorto in seguito alla violenta epidemia di colera che colpi, la città nel 1884, al fine di migliorare le condizioni igieniche e di vita della classe operaia. L'edificio, su disegno dell'ingegnere genovese Maurizio Dufour , fu costruito dall'impresa Guido Cozzani tra il 1887 e il 1900, mentre i due campanili dalle cupole neo-barocche furono completati solo nel 1913. Per la raccolta dei fondi necessari una lettera del vescovo sollecitò la generosità di tutta la diocesi ed il Comune diede un forte contributo.
L'interno della chiesa è ad una sola navata con ampia volta e matronei ai lati del presbiterio. La facciata oscilla tra il neobarocco e il gusto del "non finito'', dato dall'arriccio del paramento murario; le due torri simmetriche contribuiscono a dare ulteriore imponenza e austerità all'edificio. Nel battistero, a sinistra entrando, é posta la lapide commemorativa della solenne dedicazione del tempio. consacrato il 28 maggio 1910 da Mons. Giovanni Carli. 11 14 luglio 1900 il Santuario era stato aperto al culto. Il Santuario mantenne nome e devozione dell'antica chiesa della Scorza, che sorgeva in prossimità dell'omonimo ponte sacrificata dal tracciamento di Viale regina Margherita (ora Viale Aldo Ferrari). previsto dal nuovo piano regolatore (1871) per l'espansione della città in direzione nord-ovest. Si ignora il periodo in cui questa cappella fu costruita e chi ne fu l'artefice, ma si presume che non fosse anteriore al 1500; non si ha neppure memoria del quadro e del suo autore . Durante i lavori di costruzione del tempio, dal 1894, la sede parrocchiale, con l'immagine della Madonna, fu ospitata nella chiesina delle Madri Pie Franzoniane, che nel frattempo avevano trasferito la loro dimora sulla collina di Gaggiola. La chiesina sorgeva nell'attuale piazzetta Ancona, nei pressi della Stazione Ferroviaria, dove ancora oggi, nei locali di un'autorimessa, sono visibili le tracce delle strutture e delle decorazioni del vecchio tempio , poi inglobato nell'edificio dell'ex Hotel Terminus, realizzato tra il 1906-08 su progetto dell'architetto Zanazzo.
All'immagine della Madonna della Scorza è legata la sentita devozione dei fedeli, soprattutto a motivo degli episodi prodigiosi che le sono attribuiti. Nel 1559 si sparse per la città la voce che la Madonna della Scorza avesse sudato sangue e ivi accorse una gran moltitudine di fedeli, che si ripromise di erigere in luogo della Cappella un vero e proprio Santuario, la cui edificazione fu possibile grazie alla generosità delle elemosine dei fedeli e fu il risultato di una sincera volontà popolare.
Nel 1578 una terribile epidemia di peste proveniente dalla Germania, che già aveva falcidiato la popolazione di Genova e delle due riviere, minacciava di contagiare anche La Spezia dopo aver già colpito la vicina Marinasco. I fedeli si strinsero ai piedi della sacra Immagine e invocarono con fiducia la Vergine, affinché risparmiasse la città dal morbo letale. La Spezia fu salva e la comunità riconobbe in questa grazia l'intercessione misericordiosa della Madonna. 11 2 luglio 1878, in occasione del terzo centenario dalla preservazione della città dall'epidemia di peste, l'Effigie della Madonna della Scorza fu solennemente incoronata con due diademi d'argento, uno per la Madonna e l'altro per il Bambino, dall'allora Vescovo Mons. Giuseppe Rosati.
Nel 1925 l'Immagine è stata ornata con corone d'oro, realizzate fondendo gioielli e monili raccolti fra i parrocchiani; le corone furono allestite dalla ditta Terrile di Genova.
La festa della Madonna della Scorza viene celebrata ogni anno l'ultima domenica di maggio.

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