Chi percorre in treno quel tratto di via ferrata che da 'Sarzana porta a Carrara, mentre il convoglio passa veloce attraverso la pianura di Luni, è attratto dalla vista di un Santuario biancheggiante di marmi che spicca a mezza costa dei monti prospicienti il mare, tra il verde argenteo degli ulivi. Maria Santissima aveva da secoli prescelto uno dei più piccoli e sperduti paesi della Liguria, anzi l'ultimo lembo di essa, per farne un centro di devozione mariana. Ai piedi del Santuario, che si intitola alla Madonna del Mirteto, si adagia, tutto raccolto attorno alla Chiesa Abaziale di S. Lorenzo, il paese di Ortonovo, del quale tratteremo in brevi cenni la storia, insieme ai fatti che sono strettamente legati al suo Santuario.
Il Santuario nella Storia e nell'arte
Il Santuario, costruito da Ippolito Marcello di Lucca nel XVI secolo ha una chiara unità architettonica specie nella facciata che, rivestita nella parte inferiore di marmo bianco e divisa da lesene, si circoscrive e precisa in linee circolari spezzate e variamente mosse.
L'interno a tre navate ha le volte non molto alte e la cupola a catino cieco, che riprendono il movimento della facciata per smorzarlo gradualmente verso l'abside molto profonda.
Caratteristico il Tempietto realizzato sul finire del '700 dal carrarese Scalabrini,è a forma ottagonale, impreziosito da archi, pilastri e balaustre in marmo bianco e intarsi policromi e ha l'interno della cupola decorata a festoni. Racchiude in una preziosa architettura il quadro miracoloso e I'Altar Maggiore, abbellito da due statuette marmoree. Gli altari laterali non mancano di pregio, come in particolare l'Altare della Madonna del Rosario in fondo alla navata destra, in stile rococò con vivaci formelle in cotto, che rappresentano i misteri del Rosario, e una pregevole statua lignea della Vergine.
Un vero gioiello è il portale, costituito da due colonne ioniche che sorreggono un arco intarsiato a rosoni. Nella lunetta tre bassorilievi: due oranti e, al centro, la Vergine col Bambino, opera di mirabile fattura, non lontana dalla perfezione dei più celebrati maestri del 1500, come conferma il raffronto con le Madonne di Michelangelo. L'untà degli elementi architettonici e delle strutture del bianco di Carrara , la particolare posizione, fanno del portale un autentico gioiello d'arte, che da solo giustificherebbe una visita al Santuario.